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CARTA DE LA PRESIDENTA

Sono onorata di essere alla Presidenza della Società Italiana di Beneficenza, associazione alla quale, dedico tempo e lavoro come volontaria dal 2010. Sono spagnola, nata a Madrid ma ho l'Italia nel cuore. Un paese nel quale ho vissuto per più di 11 anni, dove mi sono sentita come a casa e dove ho visto crearsi e crescere la mia propria famiglia italo-spagnola. 

Sono arrivata alla SIB quasi per caso, pensando di dare una mano qualche volta, ma senza sapere realmente niente dell’associazione; in quei giorni cominciavano i preparativi del “Mercatino di Natale”, gente che arrivava e andava, parlavano con aziende e ristoranti per ottenere donazioni per il ristorante, per il banco SIB…. non capivo quasi niente, ma mi sono subito sentita parte di qualcosa di grande. La SIB ha una peculiarità che la differenza molto dalle grandi ONG; essendo una piccola associazione, chi arriva non ha un lavoro specifico da svolgere, come invece succede in un banco alimentare, per esempio… qui devi avere iniziativa e voglia di assumerti delle responsabilità. Prendi in mano qualcosa da fare e la porti avanti, chiedendo aiuto ad altri volontari. Credo sia proprio questa la cosa che mi è subito piaciuta, lavorare in gruppo, confrontarsi e migliorare per lo stesso obiettivo.

Solo dopo un po’ di tempo ho cominciato a formar parte della “Commissione sociale”, per conoscere chi e come stavamo aiutando, per cosa realmente si facevano gli eventi in cui aiutavo. Solo allora ho realizzato l’importanza della SIB, ho capito che quello che stavo facendo era importante per altri e ho sentito una vera responsabilità nei loro confronti. 

Da più di 100 anni a Madrid, vede aumentare le richieste di auto da parte dei cittadini Italiani che arrivano in Spagna da tutto il mondo.  Famiglie intere che arrivano da oltremare, perché nel loro mondo, in questo momento, trovano una situazione economica e sociale molto difficile; persone che lasciano Italia per un’esperienza di vita diversa, ma che spesso, agli inizi, si trovano in una situazione precaria, senza lavoro e con la difficolta della lingua; i residenti da anni in Spagna che, dopo la forte crisi, si trovano ancora senza un lavoro stabile e un tasso di disoccupazione importante che non gli permette di mantenere loro e le loro famiglie.

L’intervento della SIB non è soltanto di tipo economico, ma anche di supporto psicologico e personale, cosi come di aiuto alla ricerca di lavoro, medico, utenze, nella misura del possibile e sempre sotto supervisione della nostra assistente sociale (Ana Ruth Mesón) e della Commissione Sociale, composta di volontarie che seguono in dettaglio ogni caso.

Negli ultimi anni, specialmente il 2018, l’ammontare degli aiuti si è raddoppiato, facendo che gli eventi organizzati dai volontari con grande passione e lavoro, e l’aumento della raccolta fondi derivata da essi, sia l’obiettivo primordiale per continuare a crescere insieme alle richieste che arrivano. Essendo autofinanziati, il Mercatino di Natale, organizzato a Novembre; la Festa di Carnevale; Passione Italia e altri piccoli eventi sempre di carattere solidario, sono fondamentali perché la SIB possa continuare con suo lavoro, insieme alle quote di soci e alcune piccole donazioni. Tutto questo è anche possibile  grazie al supporto delle Istituzioni Italiane in Spagna, che favoriscono ogni nostra proposta, e in special modo, l’Ambasciata.

Vorrei fare della SIB un posto dove chiunque possa avvicinarsi e trovare un luogo dove sentirsi a suo aggio, aperto anche agli studenti e a nuove idee. Un lavoro già cominciato in un certo modo, con l’organizzazione delle attività extrascolastiche della Scuola Italiana a Madrid, dove le famiglie trovano un piccolo aiuto nel conciliare lavoro e famiglia, sapendo che i loro figli si divertono, imparano e soprattutto, sono al sicuro con delle persone fidate, in ogni momento. Questa e un’attività che con grande sforzo e professionalità, riesce a contribuire nella parte “sociale” della SIB, che è e rimane sempre, la ragione dalla nostra esistenza come associazione.

Vorrei lavorare, durante la mia presidenza su due aspetti che secondo mio parere sono la base di tutto il resto: i volontari e il lavoro con il resto delle istituzioni.

A oggi, i volontari SIB sono diventati un gruppo compatto, che lavora, con tante idee e voglia di fare. Come potete immaginare, più mani ci sono, più idee diventano realtà.

I volontari sono l’anima della SIB, senza il loro lavoro e impegno non sarebbe possibile continuare ad esserci. Sono i volontari che per mesi danno il loro tempo alla SIB per riuscire ad organizzare un evento grande e complicato come il Mercatino di Natale; parlano con chiunque possa aiutarci a spendere meno, passano delle ore a cercare idee nuove a chiedere favori, a mettersi in prima linea prima, durante e dopo ogni evento; lavorano durante l’anno in qualsiasi evento grande o piccolo che esso sia, mettono in ordine, cucinano, lavano piatti, fanno i conti, caricano e scaricano….in modo assolutamente altruista. Solo con i volontari e il loro impegno posso pensare a incrementare modi di autofinanziare la SIB, per aumentare gli aiuti nel sociale.

Le istituzioni italiane sono il canale di ogni Italiano in Spagna; ogni una di loro ha un suo compito preciso, cosi come l’ha la SIB all’interno del gruppo. Lavorare insieme per un obiettivo comune, dare servizio alla società italiana in Spagna, è quello che abbiamo sempre portato avanti e vorrei che questa fratellanza diventi sempre più forte e salda.

Noi cittadini fortunati, chi più e chi meno, siamo circondati da richieste di ogni tipo, per aiutare persone più bisognose. Io stessa, da anni come volontaria, e oggi in questa nuova veste, ho deciso di supportare la SIB con ogni mezzo possibile. Spero vorrete anche voi, nel limite delle vostre possibilità, far parte della Società Italiana di Beneficenza.

“Noi siamo ciò che facciamo ripetutamente. L’eccellenza, quindi, non è un’azione, ma un’abitudine.”

Aristotele

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